Si parte

Si parte

venerdì 5 agosto 2016

C'e del marcio in Danimarca?

Organizzare un Campionato Italiano è stata impresa encomiabile nel particolare ma lascia perplessi analizzare la cosa in generale. E’ stato tutto bello, puntualità e precisione a mare, belle feste a terra. Tutto perfetto nel particolare, ma,  in generale, qualcosa non è andato.

Un grande evento, nazionale od internazionale che sia, deve fare da stimolo prima e lasciare qualcosa di costruttivo dopo. Occorreva stimolare il mondo oramai asfittico dei Crociera/Regata siciliani ed approfittare della cosa per creare scuole di vela e potenziare quelle che ci sono già, in modo da portare alla vela linfa nuova in termini di nuovi armatori e di equipaggi. In realtà tutto questo non c’è stato e basta leggere le classifiche per evidenziare la cosa. I Crociera/Regata a Catania e Siracusa sono il lenta agonia numerica, la flotta di Palermo regge nei numeri, ma la stragrande maggioranza dei partecipanti locali si trova nella seconda pagina della classifica a significare l’intenzione di aumentare i numeri a scapito della qualità tecnica. Le barche di Messina che si sono affacciate al Campionato non erano per niente attrezzate per farlo ed hanno speso solo tempo e danaro. Assurda, inoltre, la presenza di alcuni “residuati bellici” che rafforza la intenzione di fare numero a qualsiasi costo.

Tutto questo va condito con la “querelle Scugnizza”, che leva credibilità all'intero movimento. Scugnizza vince 20 giorni prima il Campionato Europeo in Grecia . Arriva a Palermo di gran corsa perché deve percorrere 780 miglia da Porto Carras. Appena arrivata chiede di essere ristazzata per aver effettuato importanti variazioni alla barca. 
Ma quando e dove avrebbe fatto queste importanti variazioni se aveva giusto il tempo di arrivare e nel tragitto non ci sono cantieri validi? Ma, aldilà di questo, perché una barca che ha appena vinto a man bassa il Titolo Europeo in condizioni meteo molto simili a Palermo (basta leggere gli articoli sul web), deve fare importanti variazioni per vincere contro avversari di livello tecnico più basso? 
Delle due occorre scegliere l’ipotesi che più aggrada: o il livello tecnico del Campionato Europeo è scarso oppure c’è del marcio in Danimarca Grecia.
Voci delle banchine greche dicono che, al Campionato Europeo, Scugnizza era stata misurata più volte perché alcune gole profonde affermavano che nascondesse un gavone a poppa, costruito con una finta paratia , nel quale imbarcava acqua prima di entrare in porto  in caso di controlli di stazza. In questo modo regatava leggera, ma in caso di misurazioni diventava più pesante. Dopo l'Europeo , dove gli stazzatori non se la sono sentita di sfondare la barca, un armatore ha fatto loro sapere che a Palermo avrebbe provveduto ad una protesta di stazza accollandosi tutte le spese ed eventuali responsabilità. A quel punto, sembra che su Scugnizza abbiano  deciso di smantellare questo ballast nascosto. Hanno diffuso la voce di aver utilizzato in Grecia un timone in piombo che non sarebbe stato utile a Palermo.  
Si lascia al lettore ogni commento in merito ad un timone in piombo, ma sta di fatto che la barca Campione d’Europa è arrivata solo dodicesima a Palermo. Undici imbarcazioni possono così considerarsi tra le migliori di Europa.

Si riparte ora con qualcosa di ben più strutturato per consolidare l’importante presente e sviluppare il futuro dei minialtura e della Classe Platu in particolare. In monotipia conta chi è più bravo, un po’ meno chi è più ricco. 
Se hai soldi ti circondi di Campioni, ma che piacere c’è ad averne quattro in barca? Un paio bastano e non guastano per avere un alto livello tecnico, ma quello che stiamo organizzando permetterà a tutti di prepararsi al meglio alla rassegna iridata senza andare incontro a sforzi insopportabili. Basterà partire da lontano e prepararsi a dovere. Non sarà un “one shot” ma un percorso lungo un anno. Al nostro progetto potranno accedere ovviamente anche gli altri Minialtura. Ce ne sono tanti in Sicilia e gareggeranno negli stessi eventi dei Platu, per allestire una flotta comune imponente.

L’8 Ottobre si inizia con il Campionato Autunnale e ci saranno sicuramente tante barche in quello che solitamente è tra i campionati più affollati di Italia.
Marco Gambardella si è messo subito in moto, molti dell’altura si sono decisi a passare ad un mondo più equo, la veleria Quantum allestirà due o tre equipaggi guidati da Gabriele Bruni, Giuseppe “Paletta” Leonardi e Giuseppe Angilella. 
A Gennaio si riprenderà con l’Invernale, quindi tutta Italia a Mondello ad Aprile per la prima tappa del circuito nazionale. Arriveranno i Montefusco su Euz di Lanera e la sempre temibile Five for Fighting di Tommaso de Bellis, quindi russi, tedeschi e svizzeri che verranno a fare un primo assaggio dei venti locali. Per Maggio ballottaggio tra Castellamare e Trapani, quindi a Giugno Campionato Italiano a Sciacca. La macchina organizzativa provvederà ai trasferimenti delle barche non isolane da un posto all'altro. Come al solito belle location dove farsi accompagnare dai propri cari in clima praticamente già estivo.

Vincerà uno solo e questo per dare il giusto segnale all’esterno. Si allestira inoltre una classifica “Youth” per gli equipaggi under 25 cui sarà permesso affiancare un fuori quota. Servirà a stimolare i Circoli a fare del loro meglio per valorizzare i giovani. Si darà spazio alle regate costiere e percorsi di normale lunghezza in più giri in modo da poter aver sempre la possibilità di recuperare errori tattici.


Sono queste le principali novità, ma ce ne sono tante altre. La più significativa e importante, da comunicare con massimo anticipo, è quella che al Campionato Autunnale ed Invernale di Palermo le proteste verranno discusse in inglese. 

Prendete nota della cosa e preparatevi. Tutto ciò servirà sicuramente al Campionato del Mondo del 24 Settembre 2017.



Nessun commento:

Posta un commento