Tre giorni di intense regate
nel paradiso delle Eolie. La Sailing Week regala alle 37 barche partecipanti
tutte le condizioni di vento possibile con l’unico denominatore comune le acque
blu cobalto che circondano la splendida isola di Salina. C’è grande equilibrio
sia tra i Crociera/Regata che tra i Gran Crociera. Addirittura in questa
categoria i primi sei posti della classifica generale finale andranno in
maniera perfettamente alternata a tre barche del Gruppo A e a tre barche del
gruppo B.
Ma andiamo con ordine. Si
inizia in un Venerdì estivo, quando il Comitato decide di prendere puntuale il
mare con il suo carico di boe. I concorrenti a terra hanno difficoltà a
fare altrettanto. Tutti sono permeati dalla bellezza incommensurabile delle
Eolie, riscaldati dal primo sole estivo della stagione, oramai adeguati allo
scorrere slow del tempo che coinvolge chiunque mette piede a Salina. Ci pensa
l'allegra banda di professionisti di Obi Wan di cui si è circondato
l'armatore/timoniere Angelo Esposito e coordinata dall'olimpionico Giuseppe
Angilella a riportare tutti alla realtà. Appena loro mollano gli ormeggi
tutte le altre 36 barche che affollano il porto delle Eolie si svegliano
dal piacevole torpore per andare, ahiloro, a regatare. Il campo è già pronto e
si parte puntuali. Spira una leggera brezza da Panarea, partono prima i
Crociera/Regata. Appena allontanati inizia la procedura per i Gran Crociera. E
qui la sorpresa. La flotta si muove compatta e non si allontana dal battello
del Comitato, le asce di guerra sono state dissotterrate e nessuno è disposto a
cedere un solo centimetro. La partenza è spettacolare con tutta la flotta
lanciata allo zero come se fosse un'unica cosa. Iniziano gli incroci, anche
qualche collisione, poi l'aria scema ed il Comitato frena la prova. Poco male .
Il vento comincia a soffiare di nuovo ben più forte all'estremità più a Sud
dell'Isola. Si rimonta il campo ed in pochi minuti si riparte. Quella che era
stata una sensazione un'ora prima ora è una conferma. Nessuno ci sta a perdere
e di nuovo si assiste a due partenze al limite. Tra i Crociera Regata Obi Wan
sembra avere una marcia in più ma Jules et Jim , First 34.7 nelle mani di
Umberto Brucato e sempre appresso. Deve solo curarsi della grande mole di O'
Sarracino, Solaris 58 di Mario Saraceno affidato a Fabio Santoro e della
copertura dei gennaker di Hydra, Milyus di Francesco Burza, e di
Attentiaqueidue del catanese Antonio Badalà. Sarà Obi Wan a vincere la prima
prova della Salina Sailing Week, con appena dietro Jules et Jim ed il
"sempreverde" Imx 38 Emile Gallè del bergamasco Guido Battistoni. Tra
i Gran Crociera grandissimo equilibrio, equilibrio che sarà il filo conduttore
di tutto l'evento. Anche se si premieranno i due gruppi in maniera distinta,
tutti vogliono dimostrare il loro valore andando alla ricerca di una
vittoria overall. Così Bluette di Mario Zappia, Veron x di Giacomo lo Vetro e
Dafne di Gaetano Sisalli affidato per l'occasione all'attento Toti La Rosa,
hanno il loro ben da fare per rintuzzare gli attacchi delle barche de Gruppo B,
Kika di Francesco Fulci, Paluck di Franco Badessa e Momi Blu di Giuseppe Di
Lorenzo, che, forti del loro rating, con la massima attenzione cercano di
non perdere troppa strada dalle barche del Gruppo A. Questo equilibrio regnerà
per tutto l'evento producendo scariche di adrenalina a tutti, che portano
purtroppo a qualche collisione. Per la cronaca la prima prova dei Gran Crociera
andrà a Kika, che forte della perfetta conoscenza dei luoghi e di una totale
assenza di sbavature nella conduzione di questo Elan 333, riesce ad arrivare a
ridosso di Bluette.
Il vento rinforza ed il
Comitato decide di far partire la regata costiera, intitolata alla memoria di Nardino,
e che, oltre che essere inserita nella classifica generale, verrà premiata a
parte. Il vento è deciso alla partenza e ne approfittano subito le barche
dal piano velico più generoso. Ma dalla parte opposta dell'isola gli alti coni
vulcanici bloccano tutto e dopo un'ora di lentissimo procedere il Comitato
annulla tutto e rimanda la flotta a terra. Inevitabili i mugugni di chi era in
testa, ma a terra la birra ghiacciata placa gli animi.
Sabato grande giornata di
vela. Le previsioni danno segnali più che incoraggianti ed il Comitato si può
pure permettere il lusso di aspettare un'ora per piazzare al meglio il campo in
prossimità del faro di Lingua. Tre splendide prove tutte di un fiato con flotte
che si muovono compatte e distanze minime tra il primo e l'ultimo. Tra i
Crociera/Regata Obi Wan controlla il resto della flotta, tra i Gran Crociera
posizioni di testa che si alternano continuamente, con i "grandi” del
gruppo A che devono tenere a bada i “piccoli” del Gruppo B. Il vento tiene. Si
va per la quarta prova della giornata. Il Comitato predispone una costiera di
11 miglia che userà il fantastico Scoglio del Bagno di Lipari come boa di metà
percorso. Una enorme pietra lavica dove la natura ha il sopravvento e riesce a
guarnire la pietra di un folto ciuffo di capperi nonostante la continua ed
implacabile sferzata degli elementi. Dopo un lungo disimpegno, predisposto dai
Giudici per evitare collisioni, sono Profilo, Azuree 46 timonato da Uccio
Giuffrè e O' Sarracino a fare valere la loro mole, ma è Emile Gallè che,
gestendo alla perfezione un calo di vento si ritrova primo al passaggio di metà
percorso. Inizia una lunga bolina di 6 miglia e cominciano a venir fuori Jules
et Jim e Mayda di Luigi Consoli che risalgono dalle retrovie, mentre inizia la
rimonta di Malibù di Sebastiano Capone tra le barche a Vele Bianche ed
Expensive Toy, Dufour 310 del Reggino Giovanni Frigione, leader della
classifica della Dufour Cup. Dopo una lunga giornata di
gare, quando il sole sarà appena tramontato, vincerà il Trofeo Nardino Jules et
Jim.
Domenica la flotta si sveglia
stanca. Mezz’ora prima del previsto orario di partenza sono ancora a terra ed i
concorrenti sottovalutano l’operatività del gruppo di lavoro del Cus Palermo e
del Velaclub che gestisce la regata in mare. Solo le barche palermitane sono
nel’area di regata. All’orario previsto dal Comunicato il Comitato da i segnali
di avviso. I Crociera/Regata sono pronti ma i Gran Crociera sono all’ormeggio.
E’ un parapiglia, si corre, si lanciano gli ormeggi, si impreca contro la
precisione teutonica del Comitato.
Nonostante tutto si parte regolarmente, poiché il campo è appena
piazzato fuori del Porto delle Eolie per un’ultima sfilata in segno di
ringraziamento a pochi metri da riva per l’Isola che ha ospitato l’evento. Tra
i Gran Crociera splendida prova di Bluette e Veron X che rimontano pure i
Crociera/Regata.
Si spegne il vento è si
chiude l’evento. Alla affollata premiazione il Sindaco di Santa Marina Salina
Massimo Lo Schiavo si compiace della piacevole invasione della sua isola per il
decimo anno consecutivo e dà appuntamento a tutti per l’anno successivo. E’
stato tutto così bello ed avvincente che quasi ci si scorda di premiare, anche
perché in questa edizione sembra abbiano vinto tutti, chi c’era, chi ha accompagnato
chi c’era, l’accoglienza della Comunità di Salina, l’efficienza del Porto delle
Eolie, il mare blu cobalto e la natura selvaggi dei vulcani.
E’ comunque importante
certificare il successo di Obi Wan tra i Crociera/Regata, di Kika e Bluette tra
i Gran Crociera, di Malibù per le Vele Bianche e di Expensive Toy nella Dufour
Cup.
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