Si parte

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venerdì 18 settembre 2015

Beneteau 25


La Classe Platu è da ripensare sia in Sicilia che in Italia. 

I numeri in Italia sono alti, ma è da alcuni anni che non si riesce a concentrarli negli eventi che la classe crea. Certo, l'Italia è lunga e spostare le barche da un capo all'altro della penisola non è facile.

Considerato che i Beneteau 25 sono tanti e distribuiti su tutto il territorio nazionale occorre provare a rivedere alcune cose. 


Le flotte più attive e numerose sono in Puglia, a Palermo, ad Anzio e sul Lago di Como. Un certo numero di Platu ha partecipato al Campionato Italiano di Chioggia dimostrando la vitalità di questo gruppo di lavoro nell'alto adriatico.


L'esperimento del 2013 condotto in Sicilia con tre tappe nazionali a Favignana, Marsala e San Vito Lo Capo è da ripetere e da riformulare in altre parti di Italia. Le barche si trasferiscono solo una volta nella zona prescelta e studiando le giuste combinazioni con le compagnie low-cost si spostano per tre volte gli equipaggi. Inoltre posti belli e varie combinazioni di sistemazioni alberghiere permettono agli accompagnatori di atleti ed armatori di essere presenti al seguito dei propri "eroi", in una piacevole vacanza. 

Per il 2017 la Classe sta orientando i suoi sforzi organizzativi nuovamente verso la Sicilia.

La flotta stanziale è molto numerosa, gli organizzatori locali sono molto attivi e le località da scegliere hanno tanto vento, belle spiagge e capacità ricettive per tutte le tasche. Il Porto di Palermo potrà ricevere tutte le barche e basterà volare a basso costo con Ryan Air e Volotea che collegano Trapani, Comiso e Palermo con il nord Italia.Trapani, Sciacca, Balestrate, Licata, Mondello e Portorosa sono pronte ad accogliere il Mondiale di Classe 2017, il Campionato Italiano e le altre due tappe nazionali. Coinvolgere Svizzeri e Tedeschi non sembra cosa difficile, considerato che i normali flussi turistici da quelle Nazioni verso l’Isola sono già abbastanza grandi.

Con un così forte stimolo per il 2017, occorrerà fare del 2016 un importante anno di rinnovamento e ricostruzione della classe.

Il sito ora è stato svecchiato e reso più dinamico, e ciò è molto importante per presentarsi agli altri. I concorrenti dovranno essere seguiti da un gruppo di giudici e di stazzatori costante nella sua composizione che conosce la classe e le sue problematiche tecniche. Avere possibilmente gli stessi giudici è una cosa che oramai si fa con i minialtura da due anni e funziona. Si crea un ottimo rapporto tra gli atleti e chi deve regolare le regate, con massima soddisfazione di tutti.

Altra cosa da introdurre sono le regate costiere.La classifica effettuata esclusivamente con le prove sulle boe porta spesso a cristallizzare le posizioni. Introdurre nel programma di un evento zonale o nazionale una regata costiera, come avviene nell'altura, permetterebbe un possibile rimescolamento, facendo eccellere equipaggi dotati di conoscenze tattiche e meteorologiche da permetter loro di ribaltare o recuperare la classifica finale. 

Per ri-iniziare con il passo giusto sarebbe il caso di riprovare con nuovi stimoli dal centro Italia, per ovvi motivi logistici anche se Anzio nel 2014 è stata già sede del Campionato Nazionale. Le barche dell’Adriatico potrebbero raggiungere il litorale romano con facilità, i rappresentanti della flotta di Palermo avrebbero in Civitavecchia il loro punto di arrivo, i napoletani ed i toscani sarebbero sicuramente avvantaggiati, dai Laghi la strada sarebbe più lunga ma la rete autostradale italiana permette il trasferimento in totale sicurezza. Santa Marinella, previo accordo con la vivace Classe Este per regate in comune, Anzio e Formia o Napoli, le possibili location.  Non pare difficile, basta lavorarci in tempo. 

Resta inteso che a un grande sforzo organizzativo da parte della classe debba corrispondere anche un piccolo sforzo da parte dei concorrenti. Oltre alla partecipazione ai Campionati Zonali e Nazionali occorrono anche piccoli esempi di coinvolgimento come, ad esempio, la quota di iscrizione alla classe che da qualche anno a questa parte è stata impostata in proporzione all'attività che si svolge. 

E' un piccolo sostegno, ma diventa "grande" perchè serve  a contarsi e a dare l'evidente sensazione all'esterno ed all'interno che il Platu ha fatto divertire, diverte e continuerà a fare divertire.

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