Il Campionato del Mondo di Barcelona ha fotografato lo stato
della vela Siciliana. Dall’Isola cinque imbarcazioni hanno affrontato la lunga
trasferta in terra catalana.
Sagola Biotrading di Beppe Fornich e Jules et Jim di Umberto
e Jimmy Brucato hanno passato l’inverno allenandosi a Sciacca in vista dell’evento
iridato. Del gruppo di lavoro che fa base a Catania e Siracusa, Ottovolante ha
gareggiato nel gruppoB mentre Squalo Bianco e South
Kensington sono state inserite nel gruppoC, insieme alle già citate.
Aggiungendo A’Sciarrina,
Extra1 e Ricomincio da tre, si tratta della barche che più si muovono dalla
Sicilia, segno di una vitalità organizzativa che purtroppo non ha eguali nel
resto della Sicilia.
Confrontarsi con gli altri soprattutto in luoghi sconosciuto e con nuovi punti da riferimento spaziali serve a crescere e caricare di nuovi spunti il proprio bagaglio di esperienza tecnica. Così gli sforzi economici ed umani approntati per simili trasferte vengono ampiamente ricompensati.
Confrontarsi con gli altri soprattutto in luoghi sconosciuto e con nuovi punti da riferimento spaziali serve a crescere e caricare di nuovi spunti il proprio bagaglio di esperienza tecnica. Così gli sforzi economici ed umani approntati per simili trasferte vengono ampiamente ricompensati.
Peccato che a Palermo e a Messina le cose languono un po’. La flotta del capoluogo si è adagiata sui
fasti di un tempo e non ci sono più barche che mettono il naso fuori dal Golfo
di Palermo. Strano, poiché a Palermo è di stanza una delle flotte di Minialtura
più numerose e vivaci di Italia.
La flotta peloritana risulta pigra, a causa di una scarsa
attività organizzativa del passato. Si sta cercando di recuperare il tempo
perduto e il primo esperimento del Campionato Autunnale Peloritano sta dando buoni frutti.
Occorre uno sforzo ora per allinearsi alla Sicilia del Sud o
alla Sicilia Orientale ed in generale per mantenere quel poco di buono che si
riesce a riscontrare.
Basta ricordarsi che le barche di Altura sono costruite per percorrere in piena sicurezza ampi spazi e che quindi non è così complicato viaggiare fino a Napoli e Anzio o fino alla parte opposta della Sicilia.
Bisogna potenziare e creare nuove scuola di vela per avere una base di atleti, per quanto alle prime armi, da coinvolgere per rimpinguare gli equipaggi.
Occorre seguire ed aiutare gli armatori nella loro difficile ed impegnativa attività, interessandosi delle loro varie problematiche e sforzarsi ad aiutarli.
Basta ricordarsi che le barche di Altura sono costruite per percorrere in piena sicurezza ampi spazi e che quindi non è così complicato viaggiare fino a Napoli e Anzio o fino alla parte opposta della Sicilia.
Bisogna potenziare e creare nuove scuola di vela per avere una base di atleti, per quanto alle prime armi, da coinvolgere per rimpinguare gli equipaggi.
Occorre seguire ed aiutare gli armatori nella loro difficile ed impegnativa attività, interessandosi delle loro varie problematiche e sforzarsi ad aiutarli.
Il Campionato autunnale a Catania parte con 13 barche di Grancrociera + 15 in classe open.... secondo me non e' poco....qualcosina si sta muovendo e c'e' l'intenzione di coinvolgere altri......anche organizzando incontri pre regata. Venerdi' 13 Nov ad esempio si organizza: "Rating ORC: spiegazioni e precisazioni" che presento io stesso, a turno si presentano di volta in volta vari argomenti.
RispondiEliminaBuon Vento
luigi Consoli