Saillab: CAMPIONATO AUTUNNALE PELORITANO 2015 - Le classifiche e gli articoli

Campionato Autunnale Peloritano 2015

CLASSIFICA GENERALE

Classe : Crociera/Regata

Scarti : 2

Pos	N.Velico	Yacht	Armatore	Club	Modello	1	2	3	4	5	6	7	8	Punti
1	ITA16107	KIKA	FULCI FRANCESCO	NUOVO C.T.VELA MILAZZO	ELAN 333	1	1	2	3	2	2	2	1	9
2	ITA15864	PALUCK III	BADESSA FRANCESCO	N.C.T.E VELA MILAZZO	CLASS 33	2	2	3	2	7 DNS	4	4	2	15
3	ITA14852	MIZAR	POLLICINO ANTONINO	C.TENNIS E VELA	FIRST 31.7	4	4	6	5	5	1	1	4	19
4	ITA15154	SURPRISE	CARBONE RICCARDO	NUOVO C.TENNIS E VELA MIL	FIRST 31.7	3	5	5	4	4	3	3	3	20
5	ITA13028	EMILE GALLE'	BATTISTONI GUIDO	NUOVO TENNIS E VELA MILAZ	IMX 38	7 DNC	7 DNC	1	1	1	7 DNC	7 DNC	5	22
6	ITA10511	POLLUCE	SPORT VELICO MARINA MILITARE	S.V.M.M.	IOR 1/2 TON	5	3	4	6	3	7 DNC	7 DNC	7 DNF	28

CLASSIFICA GENERALE

Classe : Gran Crociera

Scarti : 2

Pos	N.Velico	Yacht	Armatore	Club	Modello	1	2	3	4	5	6	7	8	Punti
1	ITA16651	VIENIVIACONME	RICORDO ENZO	MINERVA YACHT CLUB	DUFOUR 445 GL	10 DNC	10 DNC	1	2	2	1	1	3	10
2	ITA5658	DRAKKAR	RESTIVO LEONARDO	C.V.SICILIANO	DRAC ONE TON	10 DNC	10 DNC	2	1	1	2	5	1	12
3	ITASWASA	SWASA	VADALA' CLAUDIO	LNI RIPOSTO	OCEANIS 323 C	1	1	3	3	4	4	2	2	12
4	ITA17062	EXPENSIVE TOY	FRIGIONE GIOVANNI	MINERVA Y.C.	DUFOUR 310 GL	4	4	4	4	3	3	6	10 DNC	22
5	ITASIC	SIC TUTIUS	RUGGERI MARCO	YC MINERVA	DUFOUR 325 GL	2	3	5	6	7	10 DNC	10 DNC	4	27
6	ITA16769	ALBACHIARA	PIZZIMENTI GIOVANNI	NUOVO C.TENNIS E VELA	SUN ODYSSEY 35	5	5	6	5	8	6	3	5	29
7	ITA16211	MASCALZONE SICULO	SALONIA DIMITRI	NIC CATANIA	FIRST 45	6	10 DNF	8	7	5	5	4	6	33
8	ITANONNA	NONNA PAPERA	SURACE GIUSEPPE	L.N.I. MESSINA	CLASS 33	3	2	7	8	6	10 DNC	10 DNC	10 DNC	36
9	ITAMASTR	MASTRODASCIA	BERTUCCIO ANTONIO	LNI MESSINA	MADEIRA 44	7	6	10 DNC	10 DNC	10 DNC	10 DNC	10 DNC	10 DNC	53

3 commenti:

Unknown1 ottobre 2015 alle ore 08:48
Caro Francesco,
l' esperienza di utilizzo di questo tipo di compenso a Vulcano è stata, a mio avviso, deleteria.
Come tu sai, il sistema ORC deriva dalla capacità del programma di percepire le peculiarità di ogni imbarcazione per ogni intensità di vento.
A Vulcano si è regatato al di sotto dei limiti di intensità previsti dal sistema.
Utilizzare questo sistema premia indiscriminatamente tutte le barche che nelle condizioni reali, con le quali si regata, sarebbero invece penalizzate. (Per i neofiti se una barca è adatta al vento leggero, in quella condizione, sarebbe penalizzata, mentre così viene agevolata).
Mi domando che senso abbia stazzare le barche con precisione millimetrica con un sistema sofisticato che penalizza pure il peso dell' equipaggio per poi chiudere tutto in un cassetto e tirare a sorte in base alle condizioni della regata?
Sperando che su questo punto si possa aprire una discussione proficua ti auguro buon lavoro!
Orazio Torrisi
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Unknown2 ottobre 2015 alle ore 00:06
Dalla pagina del sito ORC http://orc.org/index.asp?id=22 Paragrafo : "ORC è flessibile"
Uno dei principali vantaggi dei sistemi di rating ORC è la varietà di opzioni di punteggio, che può essere selezionato in base alle condizioni di vento previste, il tipo di gara o la composizione della flotta.
Queste possono essere semplici e applicate a regate con concorrenti “entry-level”, o complessa per ottenere la massima precisione possibile ad alti livelli di concorrenza.

Opzioni di punteggio semplici i comprendono: numero unico time-on-distance o time-on-time, prestazioni linea come una combinazione di coefficienti di TOD, o il numero Triplo ToT per tre differenti punti di forza del vento. Tutti i coefficienti di punteggio sono indicati per entrambe le regate costiere e offshore con regate costiere essere calcolate con il 50% e il 50% Windward Sottovento.

Il tipo di punteggio più complesso ma preciso utilizzato in ORC è Curva prestazioni Scoring (PCS). I Certificati Orc international forniscono una gamma di rating, espresso in quote di tempo in sec / NM per le diverse condizioni di vento nella gamma di 6 - 20 nodi di velocità del vento reale e per 52, 60, 75, 90, 110, 120 , 135, 150 gradi di angolo del vento vero

Sembra tutto abbastanza chiaro . L’ORC ci dice che si utilizzano vari sistemi in base il tipo di gara, le condizioni di vento previste o la composizione della flotta. Se la flotta è di tipo “entry level” con le barche con il certificato semplificato si usa un sistema semplice, se la flotta è di massimo livello (quindi possibilmente omogenea) si utilizza il percorso costruito.

Io non so quanti sono quelli a conoscenza di come si introducono i dati nel computer per ottenere le classifiche.

Nei sistemi semplici descritti sopra, oltre i coefficienti presenti nei certificati di stazza che il computer assorbe direttamente dai file forniti dall’ORC e dall’UVAI, gli unici dati da introdurre sono il tempo di percorrenza e la misura del percorso.

Nel caso della costruzione del percorso invece si devono introdurre i salti di vento rispetto la direttrice delle boe e le varie intensità di vento riscontrate mentre la flotta viaggia. Per quanto il gruppo sia di massimo livello non sarà mai omogeneo come nella monotipia. Dopo metà corsa il gruppo inevitabilmente si sgrana e dove si va a rilevare il vento? Seguendo chi?
In condizioni di vento leggero (nei tre eventi clou di quest’anno Campionato del Mondo di Barcelona, Campionato Italiano Minialtura a Chioggia e Campionato Italiano Assoluto a Civitanova non si è avuto mai vento teso ) i distacchi tra i vari progetti aumentano e quindi occorre capire quando rilevare il vento: quando passano i primi, quando passa la metà della flotta, o si segue il gruppo più numeroso?

Altra negatività del percorso costruito è il limite di vento. Sotto i sei nodi non ci sono coefficienti, quindi se la regata presenta dei momenti in cui il vento scende sotto questa soglia (cosa normalissima nel medio ed alto adriatico e d’estate nelle acque di fronte Barceloneta) e si introducono nel computer questi dati che succede?
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Unknown7 novembre 2015 alle ore 08:23
Caro Francesco, non discuto sulla necessità di utilizzare sistemi a compenso fisso o semplici per le regate costiere o, come successo a Vulcano, per il giro dell' isola stessa. In queste regate è infatti impossibile rilevare il vento. Ma francamente su bastoni con UN MIGLIO di lato mi sembra assurdo trincerarsi davanti a fantomatiche difficoltà da parte di chi si vanta di essere un organizzatore di eventi come te. Io ritengo che tu ed il tuo gruppo siate assolutamente all' altezza e allora perchè scontentare i regatanti applicando sistemi forfettari. Chi si sarebbe potuto lamentare dell' applicazione del percorso costruito nelle regate a bastone? Nessuno; ciascuno si sarebbe visto penalizzare per le caratteristiche della propria barca nelle condizioni reali di vento. Nel nostro caso specifico la nostra imbarcazione in confronto a Maida che ha vinto è più pesante, più larga quindi più bagnata, proporzionalmente meno invelata e con un bulbo meno efficiente con poca aria tanto che c'è una discreta differenza di curve di prestazioni con 8 nodi che si riduce enormemente con 6 e che, se fosse permesso regatare al disotto di questa soglia, si azzererebbe o addirittura si invertirebbe con 4 nodi o meno. Probabilmente sarebbe bastato che il programma avesse utilizzato le curve a sei nodi per vedere un altra barca sul gradino più alto. A Vulcano sono state date partenze con vento inferiore ai limiti consentiti; chi viene da fuori capisce le esigenze dell' organizzazione di far svolgere ugualmente il campionato e portare a casa l' evento, di contro sarebbe bello sentire che gli organizzatori si mettessero nei panni di chi regata comprendendone le esigenze. Regatare fuori dalla monotipia ci porta ad accettare una certa dose di "ingiustizie", se il vento diminuisce chi è avanti si avvantaggia e, al contrario, quando aumenta viene danneggiato, ma ritengo che quando ci sono gli strumenti, per ridurre al minimo queste imprecisioni, vadano utilizzati il più possibile.
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