Si parte

giovedì 2 febbraio 2017
Grande equilibrio a Portorosa
Sole, vento e temperatura tiepida. Non poteva esserci giornata migliore per dare inizio al Campionato Invernale Peloritano organizzato dal VelaClub Palermo sulle acque di Portorosa con lo sfondo del fantastico scenario delle Eolie.
La flotta è agguerrita, nessuno cede spazio ed allo start le barche tagliano la linea di partenza senza che nessuna si attardi. Mascalzone Siculo, First 45 affidato alle mani di Dimitri Salonia, ed Emile Gallè X38 diretto da Franco Badessa prendono la testa, sfruttando le generose dimensioni delle loro vele ed iniziando un lungo duello. Ma, appena dietro, i due First gemelli, Surprise di Riccardo Carbone e Mizar del duo Bolignani-Pollicino, sanno che devono mantenere il contatto per sfruttare al massimo il vantaggio dato dal loro invidiabile rating. Su Surprise non si sbaglia niente, si cerca di viaggiare liberi dalle coperture, le manovre sono impeccabili, così come le transizioni alle boe. Le barche più grandi taglieranno per prime il traguardo, ma Surprise riesce a mantenersi abbastanza a ridosso quanto basta che il computer gli dia ragione. Nel frattempo, in un altro duello, Sic Tutius di Marco Ruggeri regola la diretta avversaria Albachiara di Giovanni Pizzimenti, dove l'equipaggio gira al massimo confermando grandi miglioramenti.
Il vento si spegne da sud est subito dopo la fine della prova, per ripresentarsi gagliardo da Nord Ovest, pochi minuti dopo. Il campo di regata viene subito risistemato e si riparte con 18 nodi di vento. Nuova partenza compatta a meno di Sic Tutius che preferisce evitare la bagarre e perde qualche lunghezza fin da subito, ma Marco Ruggeri non si perde d'animo e comincia una lenta risalita verso il gruppo di testa. Su Surprise e Mizar si lavora al massimo consapevoli che acqua piatta e vento forte permetteranno di minimizzare i distacchie e quindi acciuffare la vittoria della prova. Così sarà e Surprise si prende un'altra bella soddisfazione, mentre Mizar riuscirà ad incunearsi tra Emile Gallè e Mascalzone Siculo. Marco Ruggeri intanto recupera e piazzerà la sua Sic Tutius a ridosso dei battistrada.
Il Campionato Invernale Peloritano inizia sotto i migliori auspici. La flotta sta lavorando al meglio in vista degli impegni primaverili, la Regata dell'Infiorata a Marzameni a metà maggio e la Eolian Sailing Week di Salina nell'ultima settimana dello stesso mese. Due eventi di richiamo in due località da sogno. Si torna in acqua tra quattordici giorni con l'annunciato innesto di atleti professionisti, la cui presenza porterà ad innalzare il livello tecnico e dare ulteriore equilibrio ad un campionato così interessante. Surprise si gode la testa della classifica per due settimane, ma non potrà sicuramente stare tranquilla al ritorno alle regate.
mercoledì 21 dicembre 2016
Isola del Vento Campione Autunnale
Un Campionato Autunnale di 23 prove laurea Isola del Vento di Francesco Di Lorenzo come il più forte attualmente della flotta di stanza nel Capoluogo Siciliano. Nell'ultimo week end pre natalizio si conclude questa prima fase di lavoro che condurrà al Campionato Mondiale di fine settembre. L'organizzazione ha lavorato al massimo e l'altissimo numero di prove disputate in due mesi, dice tanto sulla qualià dell'impegno profuso per permettere a tutti di testare barche ed equipaggio sulla lunga strada verso l'evento iridato.
Sabato il mare subisce la pressione della forte perturbazione da Est e si presenta ai concorrenti nella sua affascinante forza. Tra cresta e valle dell'onda sono tre i metri di differenza, ed il Comitato, nonostante questo, trova la flotta già fuori dal porto, segno della voglia di darsi da fare con queste condizioni. Si aspetta finchè il vento si assesta sui 17 nodi e si comincia. E' l'equipaggio di Menef8 dell'armatore messinese Marco Ruggeri quello che si trova più a suo agio. D'altro canto con Angilella al timone e Leonardi allo spinnaker la cosa è quasi scontata. Prendono la testa e si muovono tra le onde come se fosse la cosa più semplice del mondo. Ma su un frangente più grande degli altri la barca si muove per un attimo fuori controllo e lo spinnaker tocca lo strallo. Caramella inestricabile e Menef8 rientra dietro la diga foranea del porto per risolvere il problema. Panza e Presenza, altra barca messinese di Francesco Federico, prende allora il comando senza perderlo più. Subito dietro la regolarissima Isola del Vento. Tra le due, concorrente per la classifica Minialtura, l'equipaggio condotto dal gelese Massimo Barranco sullo Zip Capt Max che, con condizioni dure, dimostra di saperci proprio fare. Il vento sale ancora e via ad un'altra prova. E' rientrata sul campo di gara Menef8, ma questa barca oggi ha bisogno di un esorcista. Menef8 prende la testa di nuovo, l'equipaggio tutto a schiacciare e timone e randa in mano ad Angilella. Su un'onda una draglia cede, Leonardi e Cernigliaro fanno un bel tuffo, la barca si ferma, il gommone accorre, ma in una trentina di secondi Angilella recupera i due uomini e riparte. L'inatteso stop risulterà però essere troppo lungo, Menef8 rimonta posizione dopo posizione dal retro della flotta e agguanterà un quinto posto. In questa prova vincerà Isola del Vento e subito dietro Panza e Presenza.
Domenica il mare si placa, spunta il sole ed arriva il vento. Giornata bellissima per concludere il Campionato. Panza e Presenza rivoluziona l'equipaggio e presenta in banchina un team di eccezione composto dagli uomini di Sagola, Campione Italiano ORC in carica. Causa alcune assenze durante il Campionato, Panza e Presenza è tagliata fuori dalla lotta al vertice. Vuoi per evidente bravura, vuoi perchè Menef8, Grande Evento e Five for Fighting si controllano fra di loro, Panza e Presenza si aggiudica tutte e tre le prove. Dietro è bagarre, ma alla fine della giornata Isola del Vento riuscirà a mantenere la leadership. Grande Evento si assesterà alle sue spalle in classifica generale, mentre Menef8 riesce a riprendere il terzo posto a Five for Fighting.
Si chiude così il Campionato Autunnale che ha premiato l'equipaggio più regolare: Isola del Vento è andata bene in tutte le condizioni di vento e di mare e questa esperienza verrà sicuramente capitalizzata per una gara lunga una settimana come il Mondiale, dove occorrerà mantenersi costantemente in alta classifica, sacrificando qualche acuto e privilegiando il mero calcolo numerico. Grande Evento ha capitalizzato le ottime prestazioni con il vento leggero e deve lavorare tanto quando il vento sale. Menef8 rimane una delle pretendenti alla vittoria iridata, ma dei perfezionisti come Angilella e Leonardi hanno ancora materiale da limare.
Ora sosta natalizia e di nuovo in acqua il 21 gennaio per il Campionato Invernale. Ci saranno anche i catanesi di Jhaplin guidati da Cesare Dell'Aria, un altro equipaggio di Sciacca, oltre Nikariedda di Roberto Randazzo, guidato da Stefano Reina, Giuseppe Russo da Castellamare, Massimo Barranco finalmente su un Platu, l'equipaggio del Circolo delle Vela Sicilia che lotterà a settembre per il titolo mondiale Under 25, allenato da Domi Aiello. La flotta diventa ancora più imponente e le tante prove assicurate dall'organizzazione del CUS Palermo e del Velaclub permetteranno a tutti di migliorare ancora.
Sabato il mare subisce la pressione della forte perturbazione da Est e si presenta ai concorrenti nella sua affascinante forza. Tra cresta e valle dell'onda sono tre i metri di differenza, ed il Comitato, nonostante questo, trova la flotta già fuori dal porto, segno della voglia di darsi da fare con queste condizioni. Si aspetta finchè il vento si assesta sui 17 nodi e si comincia. E' l'equipaggio di Menef8 dell'armatore messinese Marco Ruggeri quello che si trova più a suo agio. D'altro canto con Angilella al timone e Leonardi allo spinnaker la cosa è quasi scontata. Prendono la testa e si muovono tra le onde come se fosse la cosa più semplice del mondo. Ma su un frangente più grande degli altri la barca si muove per un attimo fuori controllo e lo spinnaker tocca lo strallo. Caramella inestricabile e Menef8 rientra dietro la diga foranea del porto per risolvere il problema. Panza e Presenza, altra barca messinese di Francesco Federico, prende allora il comando senza perderlo più. Subito dietro la regolarissima Isola del Vento. Tra le due, concorrente per la classifica Minialtura, l'equipaggio condotto dal gelese Massimo Barranco sullo Zip Capt Max che, con condizioni dure, dimostra di saperci proprio fare. Il vento sale ancora e via ad un'altra prova. E' rientrata sul campo di gara Menef8, ma questa barca oggi ha bisogno di un esorcista. Menef8 prende la testa di nuovo, l'equipaggio tutto a schiacciare e timone e randa in mano ad Angilella. Su un'onda una draglia cede, Leonardi e Cernigliaro fanno un bel tuffo, la barca si ferma, il gommone accorre, ma in una trentina di secondi Angilella recupera i due uomini e riparte. L'inatteso stop risulterà però essere troppo lungo, Menef8 rimonta posizione dopo posizione dal retro della flotta e agguanterà un quinto posto. In questa prova vincerà Isola del Vento e subito dietro Panza e Presenza.
Domenica il mare si placa, spunta il sole ed arriva il vento. Giornata bellissima per concludere il Campionato. Panza e Presenza rivoluziona l'equipaggio e presenta in banchina un team di eccezione composto dagli uomini di Sagola, Campione Italiano ORC in carica. Causa alcune assenze durante il Campionato, Panza e Presenza è tagliata fuori dalla lotta al vertice. Vuoi per evidente bravura, vuoi perchè Menef8, Grande Evento e Five for Fighting si controllano fra di loro, Panza e Presenza si aggiudica tutte e tre le prove. Dietro è bagarre, ma alla fine della giornata Isola del Vento riuscirà a mantenere la leadership. Grande Evento si assesterà alle sue spalle in classifica generale, mentre Menef8 riesce a riprendere il terzo posto a Five for Fighting.
Si chiude così il Campionato Autunnale che ha premiato l'equipaggio più regolare: Isola del Vento è andata bene in tutte le condizioni di vento e di mare e questa esperienza verrà sicuramente capitalizzata per una gara lunga una settimana come il Mondiale, dove occorrerà mantenersi costantemente in alta classifica, sacrificando qualche acuto e privilegiando il mero calcolo numerico. Grande Evento ha capitalizzato le ottime prestazioni con il vento leggero e deve lavorare tanto quando il vento sale. Menef8 rimane una delle pretendenti alla vittoria iridata, ma dei perfezionisti come Angilella e Leonardi hanno ancora materiale da limare.
Ora sosta natalizia e di nuovo in acqua il 21 gennaio per il Campionato Invernale. Ci saranno anche i catanesi di Jhaplin guidati da Cesare Dell'Aria, un altro equipaggio di Sciacca, oltre Nikariedda di Roberto Randazzo, guidato da Stefano Reina, Giuseppe Russo da Castellamare, Massimo Barranco finalmente su un Platu, l'equipaggio del Circolo delle Vela Sicilia che lotterà a settembre per il titolo mondiale Under 25, allenato da Domi Aiello. La flotta diventa ancora più imponente e le tante prove assicurate dall'organizzazione del CUS Palermo e del Velaclub permetteranno a tutti di migliorare ancora.
mercoledì 30 novembre 2016
Campionato Autunnale Platu e Minialtura - 26 e 27 Novembre
Isola del Vento mantiene il
comando a Palermo, Menef8 ritorna in alto
Altre due giornate di gare nel Campionato Autunnale organizzato a Palermo con massima intensità dal CUS Palermo per preparare al meglio la flotta siciliana per il Mondiale di Classe Platu del prossimo Settembre. Si prevedono due giornate di vento leggero e gli atleti arrivano presto in banchina presto per regolare al meglio le barche. Si toglie tensione alle sartie, si zeppano gli alberi per il vento leggero coscienti che saranno due giorni di lavoro in cui occorrerà porre massima attenzione a tutto. La flotta di stanza a Palermo si sta livellando in alto e si vince o si perde solo per non avere dato il giusto peso ai particolari. Con il vento leggero il favorito è solitamente il trapanese Luigi Ciaravino su Grande Evento, ma tutti si preparano a dare battaglia.
Sabato non si va mai oltre i sei nodi. I cinque minuti prima della partenza sono senza respiro, si lotta per bloccare i più forti e guadagnare ogni spazio possibile per partire il più lanciati possibile. Non c'è spazio tra le barche, sono tutti affiancati, nessuno più avanti, nessuno più indietro, segno di massimo equilibrio. Così, allo zero, la flotta è già tutta fuori. Il Comitato espone il richiamo generale e ricomincia la procedura. Per calmare gli animi, a meno quattro viene issata la bandiera nera. La cosa non tranquilliza la flotta che lotta lo stesso per la migliore posizione. Ne fa le spese l'equipaggio femminile del Velaclub su Liberalamente. Il timoniere trapanese Clara Bertini è avezza ai match race ed, ora che questa disciplina si è praticamente estinta, ha ancora da migliorare nelle partenze affollate.
Sarà comunque la giornata di Luigi Ciaravino. La sua Grande Evento è perfettamente settata per queste bave e l'equipaggio non sbaglia niente nelle manovre. Si aggiudicherà le due prove di Sabato su Isola del Vento e su Panza e Presenza, imbarcazione del messinese Francesco Federico timonata da Domenico Campo, che si scambieranno le posizioni di rincalzo. Bene Little Sciù del marsalese Raffaele Gambina, che è riuscito a trovare la giusta alchimia per far camminare la barca nelle condizioni che quasi mai si possono avere a Capo Lilybeo. Su Menef8 del messinese Marco Ruggeri, affidata alle sapienti mani dell'Olimpionico Giuseppe Angilella ed al Coppa America Giuseppe "Paletta" Leonardi i dubbi sono enormi. La barca con venti minimi non si muove come dovrebbe, nonostante ovviamente non si possono vedere errori nelle manovre o nelle transizioni. Si tratta sicuramente di un problema di regolazioni e la notte passa insonne per Paletta.
Domenica Leonardi è il primo a presentarsi in banchina, si concentra silenziosamente sulla posizione dell'albero e sulla tensione delle sartie, smonta tutto e poi ricompone. I fatti gli daranno ragione. Menef8 è ora tutt'altra barca. Cederà la prima prova a Panza e Presenza, ma poi non ce ne sarà per nessuno. Il passo ora è davvero impressionante, tanto da aggiudicarsi la seconda e la terza prova con distacchi abbissali. Angilella sorride e si compiace delle ottime scelte di Paletta. Il lavoro, dopo due mesi, è stato completato. Menef8 ha ora le regolazioni perfette per tutte le tipologie di vento e di mare. Bisognerà ancora vedere il balzo in avanti che farà appena avrà un set di vele nuovo, la cui prima fornitura è prevista per il successivo Campionato Invernale. La strada imboccata per essere al massimo per il Campionato del Mondo è quella giusta. Bene Isola del Vento che controlla sempre la regata mantenendosi alle spalle del battistrada e reagendo con successo agli attacchi del resto della flotta ed, in particolare, di Irritante di Riccardo Di Bartolomeo e Reginetta di Fabio Tulone.
In classifica generale Isola del Vento mantiene sempre la testa della classifica generale seguita da Grande Evento che, dopo una domenica da dimenticare, si mantiene al secondo posto. Al terzo posto risale Menef8 che paga la forzata assenza dovuta alla contemporaneità della finale di Coppa dei Campioni. Paga le assenze anche Panza e Presenza che dimostra in acqua di essere tra le migliori quando l'equipaggio è al completo. Manca solo l'utimo week-end di regate di questo Campionato Autunnale. Si torna in acqua il 17 e 18 Dicembre per le ulteriori e conclusive prove in cui un altro scarto porterà altre sorprese.
Altre due giornate di gare nel Campionato Autunnale organizzato a Palermo con massima intensità dal CUS Palermo per preparare al meglio la flotta siciliana per il Mondiale di Classe Platu del prossimo Settembre. Si prevedono due giornate di vento leggero e gli atleti arrivano presto in banchina presto per regolare al meglio le barche. Si toglie tensione alle sartie, si zeppano gli alberi per il vento leggero coscienti che saranno due giorni di lavoro in cui occorrerà porre massima attenzione a tutto. La flotta di stanza a Palermo si sta livellando in alto e si vince o si perde solo per non avere dato il giusto peso ai particolari. Con il vento leggero il favorito è solitamente il trapanese Luigi Ciaravino su Grande Evento, ma tutti si preparano a dare battaglia.
Sabato non si va mai oltre i sei nodi. I cinque minuti prima della partenza sono senza respiro, si lotta per bloccare i più forti e guadagnare ogni spazio possibile per partire il più lanciati possibile. Non c'è spazio tra le barche, sono tutti affiancati, nessuno più avanti, nessuno più indietro, segno di massimo equilibrio. Così, allo zero, la flotta è già tutta fuori. Il Comitato espone il richiamo generale e ricomincia la procedura. Per calmare gli animi, a meno quattro viene issata la bandiera nera. La cosa non tranquilliza la flotta che lotta lo stesso per la migliore posizione. Ne fa le spese l'equipaggio femminile del Velaclub su Liberalamente. Il timoniere trapanese Clara Bertini è avezza ai match race ed, ora che questa disciplina si è praticamente estinta, ha ancora da migliorare nelle partenze affollate.
Sarà comunque la giornata di Luigi Ciaravino. La sua Grande Evento è perfettamente settata per queste bave e l'equipaggio non sbaglia niente nelle manovre. Si aggiudicherà le due prove di Sabato su Isola del Vento e su Panza e Presenza, imbarcazione del messinese Francesco Federico timonata da Domenico Campo, che si scambieranno le posizioni di rincalzo. Bene Little Sciù del marsalese Raffaele Gambina, che è riuscito a trovare la giusta alchimia per far camminare la barca nelle condizioni che quasi mai si possono avere a Capo Lilybeo. Su Menef8 del messinese Marco Ruggeri, affidata alle sapienti mani dell'Olimpionico Giuseppe Angilella ed al Coppa America Giuseppe "Paletta" Leonardi i dubbi sono enormi. La barca con venti minimi non si muove come dovrebbe, nonostante ovviamente non si possono vedere errori nelle manovre o nelle transizioni. Si tratta sicuramente di un problema di regolazioni e la notte passa insonne per Paletta.
Domenica Leonardi è il primo a presentarsi in banchina, si concentra silenziosamente sulla posizione dell'albero e sulla tensione delle sartie, smonta tutto e poi ricompone. I fatti gli daranno ragione. Menef8 è ora tutt'altra barca. Cederà la prima prova a Panza e Presenza, ma poi non ce ne sarà per nessuno. Il passo ora è davvero impressionante, tanto da aggiudicarsi la seconda e la terza prova con distacchi abbissali. Angilella sorride e si compiace delle ottime scelte di Paletta. Il lavoro, dopo due mesi, è stato completato. Menef8 ha ora le regolazioni perfette per tutte le tipologie di vento e di mare. Bisognerà ancora vedere il balzo in avanti che farà appena avrà un set di vele nuovo, la cui prima fornitura è prevista per il successivo Campionato Invernale. La strada imboccata per essere al massimo per il Campionato del Mondo è quella giusta. Bene Isola del Vento che controlla sempre la regata mantenendosi alle spalle del battistrada e reagendo con successo agli attacchi del resto della flotta ed, in particolare, di Irritante di Riccardo Di Bartolomeo e Reginetta di Fabio Tulone.
In classifica generale Isola del Vento mantiene sempre la testa della classifica generale seguita da Grande Evento che, dopo una domenica da dimenticare, si mantiene al secondo posto. Al terzo posto risale Menef8 che paga la forzata assenza dovuta alla contemporaneità della finale di Coppa dei Campioni. Paga le assenze anche Panza e Presenza che dimostra in acqua di essere tra le migliori quando l'equipaggio è al completo. Manca solo l'utimo week-end di regate di questo Campionato Autunnale. Si torna in acqua il 17 e 18 Dicembre per le ulteriori e conclusive prove in cui un altro scarto porterà altre sorprese.
mercoledì 23 novembre 2016
Campionato Peloritano - Domenica 20 Novembre
Kika leader nell'Autunnale di Portorosa
Continua il lavoro tecnico per la flotta messinese nel Campionato Autunnale Peloritano, organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Palermo nel Golfo di Patti con base a Portorosa . In una bella giornata di sole il Comitato fa lavorare fino al tramonto tutta la flotta, che non si tira indietro e combatte fino all'ultima luce della giornata.
Il vento si fa attendere ad inizio giornata, le previsioni indicano che l'aria proverrà da scirocco e così sarà. Si dovrà spostare il campo un paio di volte prima di trovare la giusta posizione lontano dai Nebrodi. Acqua piatta, sole, lo scenario delle Eolie, che si vuole di più? Tutto ciò, comunque, non distrae i concorrenti che, allo zero, tagliano compatti la linea di partenza. Occorre lavorare su ogni raffica, sfruttare ogni "buono" e controllare gli "scarsi". Diventa questa la prova delle barche più agili, e, tra queste, è Kika di Francesco Fulci che eccelle. Sull'Elan 333 messinese si lavora in maniera attenta e si sfrutta ogni situazione. Il divario dal resto dellla flotta diventa incolmabile, nonostante facciano la stessa cosa ma non con lo stesso rendimento i due First gemelli Surprise di Riccardo Carbone e Mizar di Antonio Pollicino. Chiuderanno la prima prova della giornata in quest'ordine alle spalle di Kika. Bene anche Polluce, half ton della Marina Militare affidato al Capitano di Vascello Marcello Calandrino coadiuvato nella conduzione da Agostino Repici, che si piazza appena dietro i battistrada.
Il vento sale, il Comitato decide allora per una regata costiera. Saranno dodici miglia fino al Faraglioni di Patti e ritorno con un arrivo intermedio piazzato proprio al passaggio dello scoglio. Dopo la boa di disimpegno la flotta issa gli spinnaker e si apre. C'è chi segue una rotta sottocosta per sfruttare l'accelerazione causata dalla parete a picco di Tindari, chi si allarga per evitare la copertura. Mascalzone Siculo, First 45 di Dimitri Salonia affidato alle mani di Manlio Marino, decide per il largo. Franco Badessa, al timone di Emile Gallè del bergamasco Guido Battistoni, sceglie una via di mezzo, Kika si tiene un pò più al largo anch'essa. a metà strada il vento di scirocco scema e dopo un quarto d'ora di attesa comincia a soffiare in direzione esattamente opposta da maestrale. Nessuno si scoraggia, anzi la regata diventa più interessante poichè la flotta si ricompatta in prossimità del traguardo di metà prova. Mascalzone Siculo sfrutta al meglio l'inversione dell'aria e passa per primo il faraglione di Patti con appena dietro il resto della flotta. Con i compensi sarà di nuovo Kika ad aggiudicarsi la mezza prova, seguita da Surprise e dalla sempre combattiva Drakkar di Leonardo Restivo che sprona senza sosta il suo equipaggio per farli rendere al massimo e ci riesce.
Si issano di nuovo gli spinnaker e di nuovo la flotta si divide. Mascalzone Siculo va di nuovo al largo, Kika e Drakkar al centro, mentre Surprise sceglie di seguire la costa. Le posizioni variano continuamente, prima si avvantaggia l'uno poi si riprende l'altro. Alla fine piomberanno tutti insieme sul traguardo. Sarà il computer a compensare i tempi ed assegnare la vittoria di questa interessante e combattuta costiera a Kika. Subito dietro Drakkar e Surprise, quindi Swasa di Claudio Vadalà, che nonostante fosse in ritardo nella prima parte della prova , recupera sul gruppo metro dopo metro con convinzione.
Dopo questa lunga giornata di gara, Kika conferma la sua pozione di leader della classifica generale. Risale al secondo posto Surprise , mentre Emile Gallè è subito dietro. Si torna in acqua Domenica 4 Dicembre. Ci sarà un altro scarto e la classifica subirà sicuramente di nuovo profonde trasformazioni.
Continua il lavoro tecnico per la flotta messinese nel Campionato Autunnale Peloritano, organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Palermo nel Golfo di Patti con base a Portorosa . In una bella giornata di sole il Comitato fa lavorare fino al tramonto tutta la flotta, che non si tira indietro e combatte fino all'ultima luce della giornata.
Il vento si fa attendere ad inizio giornata, le previsioni indicano che l'aria proverrà da scirocco e così sarà. Si dovrà spostare il campo un paio di volte prima di trovare la giusta posizione lontano dai Nebrodi. Acqua piatta, sole, lo scenario delle Eolie, che si vuole di più? Tutto ciò, comunque, non distrae i concorrenti che, allo zero, tagliano compatti la linea di partenza. Occorre lavorare su ogni raffica, sfruttare ogni "buono" e controllare gli "scarsi". Diventa questa la prova delle barche più agili, e, tra queste, è Kika di Francesco Fulci che eccelle. Sull'Elan 333 messinese si lavora in maniera attenta e si sfrutta ogni situazione. Il divario dal resto dellla flotta diventa incolmabile, nonostante facciano la stessa cosa ma non con lo stesso rendimento i due First gemelli Surprise di Riccardo Carbone e Mizar di Antonio Pollicino. Chiuderanno la prima prova della giornata in quest'ordine alle spalle di Kika. Bene anche Polluce, half ton della Marina Militare affidato al Capitano di Vascello Marcello Calandrino coadiuvato nella conduzione da Agostino Repici, che si piazza appena dietro i battistrada.
Il vento sale, il Comitato decide allora per una regata costiera. Saranno dodici miglia fino al Faraglioni di Patti e ritorno con un arrivo intermedio piazzato proprio al passaggio dello scoglio. Dopo la boa di disimpegno la flotta issa gli spinnaker e si apre. C'è chi segue una rotta sottocosta per sfruttare l'accelerazione causata dalla parete a picco di Tindari, chi si allarga per evitare la copertura. Mascalzone Siculo, First 45 di Dimitri Salonia affidato alle mani di Manlio Marino, decide per il largo. Franco Badessa, al timone di Emile Gallè del bergamasco Guido Battistoni, sceglie una via di mezzo, Kika si tiene un pò più al largo anch'essa. a metà strada il vento di scirocco scema e dopo un quarto d'ora di attesa comincia a soffiare in direzione esattamente opposta da maestrale. Nessuno si scoraggia, anzi la regata diventa più interessante poichè la flotta si ricompatta in prossimità del traguardo di metà prova. Mascalzone Siculo sfrutta al meglio l'inversione dell'aria e passa per primo il faraglione di Patti con appena dietro il resto della flotta. Con i compensi sarà di nuovo Kika ad aggiudicarsi la mezza prova, seguita da Surprise e dalla sempre combattiva Drakkar di Leonardo Restivo che sprona senza sosta il suo equipaggio per farli rendere al massimo e ci riesce.
Si issano di nuovo gli spinnaker e di nuovo la flotta si divide. Mascalzone Siculo va di nuovo al largo, Kika e Drakkar al centro, mentre Surprise sceglie di seguire la costa. Le posizioni variano continuamente, prima si avvantaggia l'uno poi si riprende l'altro. Alla fine piomberanno tutti insieme sul traguardo. Sarà il computer a compensare i tempi ed assegnare la vittoria di questa interessante e combattuta costiera a Kika. Subito dietro Drakkar e Surprise, quindi Swasa di Claudio Vadalà, che nonostante fosse in ritardo nella prima parte della prova , recupera sul gruppo metro dopo metro con convinzione.
Dopo questa lunga giornata di gara, Kika conferma la sua pozione di leader della classifica generale. Risale al secondo posto Surprise , mentre Emile Gallè è subito dietro. Si torna in acqua Domenica 4 Dicembre. Ci sarà un altro scarto e la classifica subirà sicuramente di nuovo profonde trasformazioni.
mercoledì 16 novembre 2016
Campionato Autunnale Platu 25 - Campionato Autunnale Minialtura
Golfo di Palermo
12 e 13 Novembre
Nel Golfo di Palermo altri due
giorni di intense regate per i Platu ed i Minialtura di tutta la Sicilia. E'
ancora lunga la strada che porterà al Campionato Mondiale di fine settembre a
Mondello, ma tutti sono decisi a non perdere occasione per allenarsi al
massimo in modo da trovarsi al meglio per la rassegna iridata.
Rientrano Agilella e "Paletta"
Leonardi su Menef8 dell'Armatore messinese Marco Ruggeri. La giornata di Sabato
prevede vento ed il team di professionisti concentrato sul Platu peloritano
arriva molto presto per mettere a punto la barca e non lasciare nulla al caso.
Manca solo Wolleb, poichè la sua Brera Hotels ha riportato una avaria all'albero
a causa di un urto accidentale mentre veniva spostata. Il Comitato esce presto a
mare e comunica le condizioni ai concorrenti per settare la meglio la tensione
delle sartie. Su Capt Max di Massimo Barranco ritorna Gabriele Bruni mentre su
Isola del Vento, attuale leader della classifica, si prepara la barca senza
alcun timore reverenziale.
Si stendono 18 nodi di vento
sul campo di regata e si parte puntuali. Sabato non ce n'è per nessuno.
Angilella guida sicuro il suo equipaggio che si trova perfettamente a suo agio
con queste condizioni. Fa sue le prime prove del weekend con un distacco di due
minuti sul secondo ottenuto nei primi tre bordi e confermato nei restanti tre.
Provano a contrastarlo nella prima prova solo Angelo Esposito su Five for
Fighting ed il caparbio equipaggio femminile del Velaclub che chiude al terzo
posto su Liberalamente. Nella seconda prova la lotta si fa più dura. Menef8 nei
primi bordi è dietro Capt Max, Five for Fighting ed Isola del Vento. Angilella
riesce comunque ad approfittare di ogni minimo errore degli avversari per
riprendersi la testa a metà prova.
Domenica cambia tutto:
giornata praticamente estiva e senza vento. Occorre pazientare un paio d'ore per
avere 5 nodi. E' il vento del trapanese di Luigi Ciaravino, quello con cui
riesce sempre a dare il massimo su Grande Evento. Infatti sarà così: vincerà le
due prove della giornata festiva regolando nella prima Capt Max ed i marsalesi
di Little Sciù che dimostrano di sapere andar bene anche nelle
condizioni completamente diverse da quelle dei loro mari. Nella seconda prova
Grande Evento stopperà gli attacchi di Reginetta di Fabio Tulone e delle ragazze
di Liberalamente.
In classifica generale, grazie
anche al terzo scarto, i distacchi si minimizzano. Isola del Vento tiene con
merito la testa della classifica, sopratutto perchè riesce a mantenere un
rendimento omogeneo. Risale in classifica Grande Evento che paga l'assenza nella
prima giornata del Campionato, mentre al terzo posto si mantiene stabile Five
for Fighting.
Si torna in acqua tra due
week-end e la classifica può essere ancora completamente ribaltata. Tanti
equipaggi migliorano giorno dopo giorno: Little Sciù ha colmato oramai le sue
lacune con il vento leggero, Reginetta ha solo bisogno di dare continuità al suo
operato, le ragazze di Liberalamente devono solo convincersi dei propri mezzi
per primeggiare. A Menef8 basta solo un ulteriore scarto per andare a
riprendersi la posizione che si merita. Di qua a fine anno ci sono ancora tante
prove e le sorprese non mancheranno sicuramente.
venerdì 4 novembre 2016
Raduno Laser con Francesco Marrai - Mondello – 12 e 13 Novembre
Se la visione dell’attuale CEO di World Sailing si trasformerà a breve in realtà, un gruppo di Circoli della Sicilia Occidentale si troverà sicuramente a suo agio.
Puntare
sugli Optmist, sui Laser nelle sue tre versioni, sulla Vela d’Altura potrebbe
essere una soluzione per destinare sforzi verso la vela che sarà, e che in
questo periodo storico “è”, rappresentando rispettivamente la base, la classe
olimpica più diffusa e la disciplina che ovviamente muove il più alto
numero di tesserati.
Il
Club Canottieri Roggero di Lauria, il Circolo Canottieri Marsala ed il VelaClub
di Palermo uniscono gli sforzi ed organizzano per i propri atleti di classe
Laser una serie di stage di allenamento coordinati dall’Olimpionico Francesco
Marrai, rappresentante dell’Italia alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro. Il
finanziere pisano si spoglia delle vesti di atleta di massimo livello per
vestire i panni dell’allenatore pronto a
trasmettere parte del suo sapere ai giovani discepoli siciliani.
Il
primo degli stage è previsto il 12 e 13 Novembre nelle acque del Golfo di
Mondello, con base operativa il Circolo Lauria. Saranno una trentina gli atleti
interessati allo stage e questo numero limitato sarà la chiave di volta del
lavoro da svolgere in acqua ed in aula. Un nunero ristretto di atleti,
coordinati dai tre allenatori Marco Bruni del Lauria, Gabriele Cortegiani del
Velaclub, Salvatore Prinzivalli della Società Canottieri Marsala, porterà
questi ad assimilare al meglio quanto un Atleta del calibro di Francesco Marrai
potrà comunicare.
Il
giovane atleta pisano si trasformerà da discente a docente in una delle prime volte
in cui non indosserà l’attrezzatura da regata. Considerata la sua caratura avrà
occhi addosso ed orecchie attente da parte dei giovani laseristi dei tre
circoli. Sarà Gabriele Bruni, direttore sportivo del Lauria ed allenatore della
coppia del Nacra 17 Bissaro-Sicouri, ad introdurre lo stage da lui fortemente
voluto a sostegno dell’attività locale ed a rompere il ghiaccio. Saranno due
giorni importanti per tutti.
mercoledì 2 novembre 2016
Campionato Autunnale Platu 25 - Campionato Autunnale Minialtura - Golfo di Palermo 29 e 30 ottobre
Campionato Autunnale Platu 25
Campionato Autunnale Minialtura
Golfo di Palermo
29 e 30 ottobre
Regate intense nel Golfo di
Palermo per i Platu 25 ed i Minialtura di stanza nel capoluogo siciliano.
nizia sul serio la lunga
strada che porterà al Campionato del Mondo Platu 25 in programma il prossimo
settembre a Mondello. Manca l'equipaggio titolare di Menef8, la barca armata
dal messinese Marco Ruggeri. L'Olimpionico Giuseppe Angilella ed il Coppa
America Giuseppe "Paletta" Leonardi sono impegnati a Napoli nella
contemporanea finale del Campionato Italiano per Club. Menef8 viene così affidata
al team under 25 del VelaClub Palermo, equipaggio basato sui laseristi del
Circolo organizzatore del Mondiale, che ambisce a ben figurare oltre che a
livello assoluto, anche nelle nuove categorie create dalla Classe sia per il
Campionato Italiano di Sciacca che per quello Iridato. Infatti l'Associazione
di Classe Platu in concerto con quella Internazionale ha inserito nel programma
di regate anche le prove costiere e portato a tre i titoli di Campione Italiano
e Campione del Mondo. Verranno così premiati anche il miglior team under 25
composti da giovani atleti più un fuori quota ed il miglior team femminile. Va
proprio in questa direzione l'organizzazione del Velaclub che affida una
imbarcazione a Clara Bertini, Carmen Cascio, Vivienne Nuccio e Maria De Filippo
ed un'altra ai giovani laseristi Giorgia Palazzo, Giorgio Calandrino, Francesco
Motta e Flavio Rocca, guidati da Gabriele Cortegiani.
Le regate del Sabato sono
condizionate da mare molto formato e vento che inizia a soffiare sui 16 nodi.
Le previsioni prevedono un affievolirsi della misura delle onde e
dell'intensità del vento. La assenza del team più forte porta tutti a
dare il massimo per guadagnare punti preziosi in classifica. Sono le condizioni
ideali per gli equipaggi marsalesi e trapanesi, abituati a condizioni dure, e
sono infatti Grande Evento di Luigi Ciaravino e Little Sciù di Raffaele Gambina
a mettersi subito in evidenza. Le prove sono tutte equilibrate, ad ogni boa
cambia il leader. Passaggi affollati, posizioni che cambiano repentinamente grazie
alle planate al lasco dovute alle alte onde e le pompate al limite della regola
42. Ma per ben tre volte Isola del Vento, condotta con la massima attenzione da
Francesco di Lorenzo, riesce ad acciuffare la vittoria. Alle sue spalle si
avvicendano tutte barche diverse per ogni prova a dimostrazione dell'equilibrio
di questo Campionato Siculo.
Domenica tutto si placa.
L’acqua piatta e la brezza è leggera. E' il giorno delle geometrie, delle
coperture e delle scelte tattiche. Rispetto al giorno prima dove tutto era
basato sulla potenza, ora si lavora di fioretto. La flotta per tutte tre le
prove viaggerà compatta con spazi minimi e contatti in partenza ed alle boe.
Fabio Tulone su Reginetta trova la giusta regolazione del mezzo, alla stessa
maniera Scarface, timonata da Giuseppe Bileddo, assesta perfettamente scafo ed
equipaggio e si aggiudica la prima prova della giornata festiva. Sempre fra i
primi Grande Evento che fa della regolarità il suo punto forte, ma Isola del
Vento si aggiudicherà la seconda e la terza prova, regolando una flotta
agguerritissima.
Tra i minialtura scivolone
dello Zip Capt Max affidato alle mani di Massimo Barranco. Al calar del vento
sulla barca gelese non si riescono a trovare le giuste regolazioni dell'albero.
Capt Max perde la leadership della classifica Minialtura, ma rimane sempre in
alto, pronto a riprendersi la vetta appena il vento sarà appena più forte.
Isola del vento si porta in
testa alla classifica dei Platu 25, ma dalla prossima sessione di prove
previste per il 12 e 13 Novembre tutto probabilmente cambierà. L'avvento del
terzo scarto riporterà in alto chi è stato forzatamente asssente, Scarface e
Grande Evento, mentrè tornera in acqua l'equipaggio titolare di Menef8 che,
dopo il secondo posto dell'evento di Napoli, scenderà in acqua solo per
vincere.
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